Oggi le donne sono arrivate ai posti di comando, nominate in importante aziende di Stato. Dovremmo festeggiare, ma invece non ne abbiamo molta voglia. Non si ha l’impressione che sia stata fatta la scelta migliore, ma solo quella che garantisce maggior clamore, questa tintura rosa a priori non soddisfa. Avremmo voluto che arrivassero al comando personaggi di spessore, con curriculum importanti, in grado di segnare un cambio di passo. Ci saremmo aspettati il meglio, indipendentemente dal genere. Invece ci troviamo di fronte a un cambiamento di facciata, che lascia perplessi. Noi donne non ci meritiamo di costruire la nostra strada con comportamenti che sanno di parate pubblicitarie.
Merita ricordare Marisa Bellisario in questa giornata un po’ amara, una manager appassionata e preparata, donna per caso, perché solo un paese come l’Italia poteva costringerla a dover dimostrare quanto valeva. L’ha fatto e ha reso noi donne più fotti, perché ha saputo fare la differenza.
Merita leggere l sua biografia avvincente oggi, per fare i paragoni con le scelte che sono state fatte oggi, per capire la differenza. Se noi donne siamo diventate uno spot elettorale, la nostra affermazione si allontana sempre di più.