E’ la moda del momento, basta seguire quello che dicono (e si scrivono) le donne che fanno tendenza, quelle che sanno sempre cosa accadrà. Ormai la mania di cucinare è una cosa passata, è diventata troppo nazional popolare. Adesso la vera frontiera del nuovo è “l’arte del ricevere”: forse perché in tempi di crisi ci fa stare meglio il calore della casa invece del caos del ristorante o forse perché c’è sempre bisogno di inventarsi nuovi obiettivi da raggiungere. Diventare perfette padrone di casa è l’aspirazione adesso di tante donne cui 40 anni, anche professioniste affermate, che sognano di indossare twin set color pastello, trattare il marito come un essere da venerare, esporre case perfette e cene perfettamente ritmate. Così è successo che anche una mia cara (e insospettabile) amica, incapace di cucinare anche un uovo al tegamino ma sempre con i capelli a posto, mi ha invitato con grande esaltazione a un corso di galateo. Otto lezioni divise in otto serate, con temi come “l’igiene femminile”, “prendersi cura di sé”, “l’arte del ricevere”. E tutto per la modica cifra di 150 euro. Mi è venuta tristezza: ci sono donne che ancora rincorrono ideali di imperfetta perfezione.