Non è una donna del passato, anzi…
Avrebbe 135 anni, tantissimi. Eppure è ancora una donna giovanissima, anche se è scomparsa ormai da tanto tempo. E’ incredibile come Virginia Woolf possa essere considerata ancora oggi una donna di grande attualità, che ancora è viva nei suoi libri: complessa, irriverente, ma anche profonda, una spugna in grado di assorbire tutte le novità della sua epoca. E di rielaborarle creando un nuovo modo di scrivere. Certo, direte voi, se avessi abitato a Bloomsbury e avessi preso il te con John Maynard Keynes, E.M. Forster, Roger Fry, con le visite di Henry James….!
E’ vero, Virginia frequentava delle compagnie interessanti. Ma lei era l’anima di questa compagnia, la sua intelligenza è stata nutrita da questa compagnia, ma ha anche dato molto a loro.
E sapete cosa mi piace di lei? un sacco di cose, ma tra le tante che ha pubblicato il suo primo libro, la stanza di Jacob, a 40 anni e il mio adorato Mrs Dalloway a 43. Il suo periodo più fecondo è stato tra i 40 e i 50 anni: prima di iniziare a lasciare il suo segno nel mondo, aveva cercato di afferrare tutto quello che poteva. Per dare la sua personale elaborazione delle cose, aveva avuto bisogno di capire. Per me che ho 41 anni questo è di grande ispirazione.
E poi l’altra cosa che ammiro di lei è la sua forza d’animo: era una donna malata, che avrebbe potuto finire in manicomio. Invece ha avuto una grande forza di volontà, è riuscita a dominare per anni la sua malattia, e quando alla fine ha ceduto è perchè non ne poteva più, quei sassi nelle tasche sono un grande gesto di coraggio.
Il coraggio non le è mai mancato: ha amato, invidiato, compreso, preteso. Forse l’amore è sempre stato il suo punto debole, per tanti motivi. Ma questo non le ha impedito di amare, anche oltre le convenzioni della sua epoca. La sua scrittura era quella di un mondo nuovo, perchè non ha mai smesso di cercare. Era una donna fragile e forte, dentro di sé si trovava ciclicamente a fare i conti con la bambina che era stata.
Nei suoi diari racconta il compleanno più bello della sua vita, trascorso con Leonard, dopo il suo primo crollo nervoso. Non aveva fatto niente di particolare: acquisti in giro, pasticcini, si era solo sentita coccolata. Come una bambina. Per me invece sarà sempre la Donna. Buon compleanno Virginia!