Autenticità, il nuovo paradigma della bellezza della donna

“Mamma, ma perchè le statue degli antichi sono sempre di uomini nudi?”. Bella domanda. Perché il corpo nudo è bello, è bello nella sua naturalezza, nella forza che sa esprimere. Ma perchè un uomo nudo appare strano e di una donna nuda nessuno si sorprende più?

O meglio, forse anche il nudo maschile è stato accompagnato da fasi alterne di accettazione. Anna Meldolesi nel suo libro “Elogio della nudità” racconta

Il David di Michelangelo, il primo nudo maschile esposto in un luogo pubblico dai tempi del mondo classico, viene preso a sassate nel 1504

Ma non è la nudità a scandalizzare, secondo me. Sono le pose, gli atteggiamenti. E’ come se il corpo nudo diventasse un contenitore, destinato a trasmettere sensualità, desiderio, a solleticare la libido. Così un corpo nudo diventa subito un oggetto sessuale.

Probabilmente non avete capito niente di quello che sto cercando di dirvi, ma sono rimasta stupita vedendo le immagini  del nuovo calendario Pirelli 2017. Attrici bellissime, nemmeno troppo giovani, fotografate in pose naturali, con poco trucco, senza abiti sexi. Bellezza vera, autentica, non costruita.

Il corpo femminile liberato da quel castigo imposto dagli anni ottanta ad oggi di dover essere necessariamente un oggetto sessuale. Lo so, le signore non sono nude, ma non lo sono in molti casi nemmeno le donne che affollano le pubblicità con le bocche strette in pose innaturali, il corpo esposto come un gelato da gustare.

“Il corpo è politico”, come diceva Simone De Beauvoir? Dovremmo cercare di recuperare un po’ di autenticità. Cosa ne pensate?

 

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