Avevo una nonna molto saggia. Molte di noi hanno avuto questa fortuna. Anche io, come la maggior parte delle adolescenti, la ascoltavo con tenerezza, a volte un po’ annoiata. Non ho mai pensato che anche lei un tempo era stata giovane, che aveva una storia da raccontarmi, da donna a donna. Adesso che non c’è più mi trovo a volte a recuperare nella mia mente qualche suo racconto, qualche suo pensiero. Perle di saggezza, come “da giovane per piacere, da vecchia per giovare”, che mi ripeteva quando mi trascinava in centro a cercare la sua cipria preferita.
Non ha mai espresso un giudizio su quello che facevo, mi diceva che era vecchia, che certe cose non le capiva. Mi ripeteva che c’è una stagione per ogni cosa, ma io questa frase non la capivo. Per me a 18 anni esisteva solo una stagione, la mia. Poi c’era anche lei, ma da ragazzi non ci si rende mai davvero conto dello spazio che occupano gli altri. Siamo troppo impegnati a pensare al nostro.
Invece la nostra vita è un po’ come questa foto, che amo molto (anche se l’ho fatta io che non sono molto brava). In questa foto c’è la storia di quello che questo edificio era, di quello che è oggi e forse di quello che sarà. Niente resta mai quello che è, tutto cambia. Ho dovuto attendere di avere 42 anni per capirlo davvero. E se questo è vero per tutti gli essere viventi, credo che per una donna sia più vero che mai. Noi donne viviamo affrontando continuamente i cambiamenti.
E’ passato il tempo in cui cercavo l’amore dovunque lo trovassi; poi è passata la fase dell’euforia della vita autonoma. Sono arrivati i figli e pensavo che sarebbero stati piccoli per sempre, che sarei stata sempre e solo la loro madre. Ma sono cresciuti, hanno sempre bisogno di me, ma sono più autonomi. Si avvicina una nuova fase, devo recuperare la mia autonomia, anche affettiva. E poi arriveranno altre fasi: loro se ne andranno, arriverà la menopausa, poi i capelli bianchi. Per una donna ogni cambiamento fisico è un dolore, una rottura, l’inizio di qualcosa di nuovo. Ogni fase della vita cambia il nostro ruolo e il posto che occupiamo nelle vite degli altri, è una sfida continua. Siamo esseri in continua evoluzione
Adesso capisco meglio quello che voleva dirmi la nonna e sono contenta di aver immagazzinato i suoi discorsi. Me li gusto piano piano, quando mi tornano in mente. Non potevo ascoltarli quando avevo 18 anni, avevo fretta di vivere. Adesso sono curiosa di sapere cosa verrà fuori da quell’edificio un po’ vecchio e in stato di abbandono, dove un albero ha deciso di trovare casa nonostante tutto. Non ho fretta, sono solo curiosa.