“La bastarda della Carolina” è un libro troppo duro per un adolescente?

“La bastarda della Carolina” di Dorothy Allison, edito da Minimum Fax, è un libro violento. Non è uno di quei libri che ti descrive la violenza nei minimi particolari, quelle scene così particolareggiate che a volte ti fanno pensare che l’autore quasi tragga godimento nel raccontarle. La violenza viene descritta con pudore, ma è un pugno nello stomaco proprio per questo. Hanno fatto bene nelle scuole americane a fare una vera e propria crociata per metterlo al bando: per i nostri ragazzi abituati a telefilm con corpi martoriati, questo libro è troppo.

Stephen King e sua moglie, che hanno fatto una campagna perché il libro venisse nuovamente inserito nelle biblioteche scolastiche e hanno pagato di tasca propria l’acquisto di un gran numero di copie da regalare alle scuole hanno preso un abbaglio. I nostri ragazzi non hanno bisogno di questo.

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Le donne tradiscono, è normale: alla scoperta della sessualità femminile con Wednesday Martin

Basta parlare di infedeltà, è il momento della multirelazione: questo e molto altro nel libro “Vita segreta di noi stesse”

Le donne tradiscono per amore, gli uomini per sport: quante volte abbiamo sentito dire questa banalità? Associare il desiderio sessuale alla figura femminile sembra sempre inappropriato, quasi come se una donna che desidera una vita sessuale soddisfacente debba quasi vergognarsene. Wednesday Martin con il suo “Vita segreta di noi stesse – Perché (quasi) tutto quello che credi di sapere sulle donne e il sesso è sbagliato””, edito da DeA Planeta, ci apre nuove prospettive sul tema del tradimento, dell’infedeltà, della monogamia e della libido femminile.

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Paura di volare di Erica Jong, musica per le mie orecchie

Vent’anni dopo la prima lettura, ascoltare l’audiolibro di questo best seller del femminismo è stato sorprendente

Quando ho letto la prima volta “Paura di volare” di Erica Jong avevo poco più di vent’anni. A quell’epoca probabilmente mi affascinava la sua idea della “scopata senza cerniera”, quell’idea di sesso come pura sperimentazione, per conoscere meglio il proprio corpo e i propri limiti. Poi Storytel ha pubblicato l’audiolibro e mi è venuta voglia di ascoltarlo di nuovo. E’ stato sorprendente.

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“Quaderno Proibito” di Alba De Cespedes: il diario di una persona qualunque

Scritto 70 anni fa, è la storia di Valeria: 43 anni, madre, moglie e mai donna

Le pagine ingiallite, un’autrice che ormai è introvabile, un titolo che fa sorridere in quella copertina stile anni Sessanta: niente mi aveva preparato al libro che poi mi sono trovata ad affrontare, in alcune parti un vero cazzotto nello stomaco. “Quaderno Proibito” di Alba De Cespedes ha per protagonista una donna senza troppi fronzoli, che si definisce anzitutto madre, moglie, figlia. Divisa tra lavoro e famiglia, non ha mai tempo per sé: pensa a tutti ma nessuno pensa mai a lei e alle sue esigenze. Tutti intorno a lei danno per scontato che la sua soddisfazione e il suo appagamento risiedano in quel prendersi cura di loro.

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Meg Wolitzer: perché noi donne dovremmo leggere “The Wife”

“The wife” di Meg Wolitzer non era finito nella mia lista delle prossime letture: in genere o leggo il libro o vedo il film. Se poi il film si annuncia come un grande film in odore di Oscar, evito entrambi. Questa volta ho sbagliato nel giudizio. Premetto che non ho letto “The wife”, ma che uscirò a comprarlo non appena avrò pubblicato questo pezzo e spero che lo farete anche voi.

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Lasciatevi stupire da Goliarda Sapienza, una scrittrice dimenticata

“L’arte della gioia”, un romanzo bellissimo uscito postumo solo perché la sua autrice era ritenuta “scandalosa”

Probabilmente di Goliarda Sapienza non avete mai sentito parlare, ma siete in tempo per rimediare. Mettetevi a leggere subito L’arte della gioia”, non aspettate oltre. All’inizio potrà sembrarvi complicato entrare nel mondo di Modesta, così si chiama la protagonista. Ma se vi lascerete trascinare dal suo racconto, non riuscirete a staccarvene.

Eppure Goliarda Sapienza era già morta quando è uscito il suo romanzo. Perché una donna può anche mettersi in testa di scrivere, ma deve essere una persona irreprensibile se vuole essere letta. Sicuramente la vita di Goliarda Sapienza è stata complicata, ma il suo libro merita di essere inserito tra i grandi romanzi del novecento italiano. Anche se l’ha scritto una donna.

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